Non tragga in inganno il titolo: i funghi non li abbiamo colti ma li abbiamo gustati, cucinati in vario modo, in una delle zone più prolifiche d'Italia.
Complice un autunno temperato, i soliti tre amigos, muniti di Goldwing, organizzano un tour moto-gastronomico in Val di Taro, nel parmense.
Partiamo di primo mattino in direzione Fidenza dove ci riuniremo, accolti, appena al di fuori di Milano, da una fitta e umida nebbia unita ad un insolito traffico causato sia dall'imminente ponte dei Morti che dai lavori sulla carreggiata autostradale.
Tra un rallentamento e l'altro, ci ritroviamo con la prima coppia , Angela e Marco, presso l'area di servizio San Zenone sud per raggiungere poco dopo, la coppia bresciana Maria Cristina e Livio poco oltre l'uscita di Fidenza.
Qui, la fastidiosa nebbia lascia spazio al sole con le temperature che nel frattempo si sono alzate; una buona e sostanziosa colazione di gruppo, quindi montiamo in sella per iniziare l'avvicinamento alla prima tappa ossia il ristorante.
Percorriamo, costeggiando Fidenza, parte della via Emilia per poi svoltare in direzione di Castell'Arquato;
la cittadine ed il suo vecchio borgo meriterebbero una visita, ma la ristrettezza dei tempi ci impone di proseguire verso l'interno della Val d'Arda.
Poco prima di Lugagnano, attraversiamo l'Arda per portarci sulla sponda orientale del fiume.
Poco dopo il grosso cementificio in località Molino Teodoro, la strada comincia a salire, conducendoci alla diga di Mignano: piccola sosta per qualche foto dell'alveo, in realtà abbastanza scarso d'acqua,
quindi si prosegue fino all'altezza di Sperongia dove svoltiamo verso Arda-Oneto, lasciando la SP 21, lasciando un manto stradale in buone condizioni per ritrovarne uno molto sconnesso, con gobbe, buche e piccolissimi tratti sterrati a causa del degrado.
Arrivati a Bardi, come nella situazione di Castell'Arquato, il suo castello meriterebbe una visita,
ma proseguiamo sulla SP 21 per risalire verso il Passo Santa Donna, presso il quale ci fermiamo brevemente.
Posteggiamo le moto e ci accomodiamo all'interno.
La strada è molto piacevole con curve guidabili, sporadiche vecchie case cantoniere ormai diroccate e qualche largo tornante;
Terminati gli acquisti, lasciamo i compagni d'avventura, che optano per una visita al vicino outlet, mentre noi rientriamo dal vicino casello autostradale.
Google Maps
Tragitto: Km. 382
- Valichi: Passo Pellizzone mt. 1.029 (PR) GPS
Passo Santa Donna mt. 952 (PR) GPS
- Colazione: Agribar - Fidenza (PR) GPS
- Pranzo: Ristorante La Giara - Borgo Val di Taro Loc. Brunelli (PR) GPS
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