Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo. - Lao Tzu ...se poi è un passo alpino, meglio! - Pao

domenica 11 luglio 2021

1-10 luglio 2021 - Centro Italia + mare - Km. totali 1.573

1 luglio 2021

Rieccoci nuovamente in sella per la nostra prima parte di  vacanza che ci porterà in centro Italia, per poi rilassarci sulle spiagge riminesi.
Dopo aver caricato la moto la sera prima, si parte di buon mattino in direzione autostrada del Sole; il lungo tragitto autostradale abbastanza noioso ma fortunatamente poco trafficato, ci conduce, dopo circa 165 chilometri, all'area di servizio Secchia ovest per una breve sosta, poco prima del casello di Modena Nord dove abbandoneremo l'autostrada.
Il primo centro importante che incontriamo è Sassuolo, abbastanza trafficato dato l'orario mattutino di punta; usciti dal centro abitato la strada comincia lievemente a salire in direzione del Passo delle Radici, distante circa 65 chilometri, non prima di aver rabboccato il serbatoio alla moto a Piandelagotti.




Giunti al passo delle Radici troviamo purtroppo il bar albergo chiuso temporaneamente ma contemporaneamente arrivano i gestori i quali mi consigliano la più agevole discesa verso la Castiglione della Garfagnana (SP 72) rispetto a quella più tortuosa di San Pellegrino (SP 71).
 
 
Dopo averli ringraziati per i consigli e per avermi donato un paio di gadgets, riprendiamo la marcia. Più o meno a metà discesa, incontriamo un breve pianoro, con un piccolo skilift, qualche campo giochi, ed un edificio molto suggestivo (Il Casone) dove ci fermiamo per una veloce colazione; accanto, una graziosa chiesetta dedicata alla Nostra Signora della Montagna.
 


 
Tornati in sella, terminiamo la discesa ed entriamo in Garfagnana nei pressi di Castiglione,
 
 
e costeggiando il fiume Serchio, ci portiamo verso Bagni di Lucca da dove inizia l'ultima salita della giornata.
Valichiamo il passo del Trebbio, 
 

 per scendere a Collodi, dove il personaggio di Pinocchio la fa ovviamente da padrone.



Ormai il traguardo di Montecatini Terme è prossimo ed in breve arriviamo all'albergo che avevamo preventivamente prenotato.
Sistemati i bagagli e ben rinfrescati, usciamo per cercare un ristorante che troviamo nei paraggi. Una pizza (buona) un giro per il centro della città e poi un sano riposo.
Alla sera dopo aver cenato nell'hotel, ci rechiamo presso la funicolare per la salita a Montecatini Alto con vista notturna della città sottostante. 





 Video salita Ponte Dolo - Passo Radici

Google Maps

- Tragitto: Km. 346
- Valichi: Passo delle Radici (MO)    mt. 1.527        GPS
                Passo del Trebbio (LU)       mt.    735        GPS
- Colazione: Il Casone - Casone di Profecchia fraz. di Castiglione di Garfagnana (LU)   GPS
- Pranzo: L'Imperiale Food & Cocktail Experience - Montecatini Terme (PT)    GPS
- Cena e pernottamento: Hotel Parma e Oriente - Montecatini Terme (PT)    GPS 

 ______________________________________

2 luglio 2021

Secondo giorno: il percorso, per buona parte, è su autostrada e strade a scorrimento veloce.
A Montecatini imbocchiamo subito la A11 (Firenze-Mare) direzione Firenze e poco prima del capoluogo svoltiamo sulla A1 direzione sud.
Usciamo allo svincolo di Valdichiana per immetterci sul raccordo Bettolle-Perugia, altro tratto superstradale che costeggiando il lago Trasimeno, ci conduce al capoluogo umbro.

Proseguendo, il tratto diventa la Strada statale 75 Centrale Umbra fino a Foligno, dove purtroppo, a causa di chiusure stradali per lavori, il navigatore perde il percorso corretto costringendomi a chiedere più volte a passanti la strada corretta. Tra i nostri giri nel tentativo di ritrovare la strada corretta ci imbattiamo nella graziosa chiesetta del Miglio San Paolo, posta alle porte di Foligno.


Finalmente dopo diversi tentativi, ci consigliano di proseguire fino alla porte di Spoleto sulla Strada Statale 3 Flaminia, sempre a scorrimento veloce, e da li verso Norcia e Cascia, la nostra meta giornaliera, non prima però di aver visitato la piana di Castelluccio con la sua rinomata fioritura. Uscendo dalla Flaminia, ci aspetta la spettacolare e guidabile Strada statale 209 Valnerina; si cominciano a vedere i danni provocati dal recente terremoto.



Nei pressi di Visso il navigatore ritrova fortunatamente la strada; svoltiamo verso il Parco dei Monti Sibillini e nei pressi di Castel Sant'Angelo Sul Nera ci fermiamo per il pranzo in un'area attrezzata con prefabbricati costruiti nel post sisma.



Pranzo a base di salumi (io) e formaggi (Flavia) locali; ripresa la marcia sotto un sole cocente, saliamo ulteriormente fino alla Forca di Gualdo dal cui valico si apre il Pian Perduto della grande la piana di Castelluccio




fino al centro abitato di Castelluccio, seguito dal Pian Grande con i bellissimi colori della fioritura dei papaveri, fiordalisi, margherite e lenticchie ed il Bosco Italia, la penisola formata da alberi. Uno spettacolo della natura!





 







Al termine della piana, deviamo per qualche chilometro per raggiungere la Forca Canapine


quindi, dopo le rituali foto, rientriamo verso Norcia che costeggiamo per dirigerci verso Cascia, a terminare la seconda tappa.
L'albergo è situato proprio alle spalle dell'abside della basilica di Santa Rita da Cascia.
Dopo la visita alla Basilica,





un'ottima cena al ristorante dell'hotel terminiamo la serata in bellezza con la visione della vittoriosa partita degli Europei contro il Belgio.
 
Video salita Val Nerina - Forca di Gualdo

Video Piana di Castelluccio - Forca Canapine

Google Maps

- Tragitto: Km. 370
- Valichi: Forca di Gualdo (MC)               mt. 1.496    GPS
                Forca Canapine  (PG - AP)       mt. 1.541    GPS
- Pranzo: Norcineria Alto Nera - Castel Sant'Angelo Sul Nera (MC)    GPS
- Cena: Ristorante Il Roseto c/o Hotel Delle Rose - Cascia (PG)    GPS
- Pernottamento: Hotel Delle Rose - Cascia (PG)    GPS

 ______________________________________

3 luglio 2021

Terzo e penultimo giorno in moto
Si riparte sempre di buon mattino da Cascia direzione sud verso Leonessa, da dove ci dirigiamo sulla Strada Statale Salaria 4, imboccata a Posta, in direzione Rieti.



Usciamo ad Antrodoco, famosa per la scritta composta da alberi di pino "DUX", sul sovrastante Monte Giano e  proseguendo verso L'Aquila, facciamo ingresso in Abruzzo alla Sella di Corno.

Entrando all'Aquila, ci fermiamo per un veloce caffè. L'attraversamento della città risulta abbastanza agevole malgrado il traffico urbano,

superiamo Paganica costeggiando il Santuario della Madonna d'Appari


e poco dopo Assergi comincia l'ascesa  del Gran Sasso; si attraversa Fonte Cerreto, dove è posta la funivia del Gran Sasso; la strada è in buone condizioni e dopo una prima parte immersa tra gli alberi, si apre il vasto e spettacolare altipiano: lo scenario è magnifico, brullo ma emozionante allo stesso tempo (n.b. ci girarono parte della saga "Trinità").
 



Giungiamo alla svolta che ci condurrà  Campo Imperatore con il caratteristico e storico Hotel Campo Imperatore.


Qualche chilometro di ulteriore salita ed eccoci in cima; posteggiamo e ne approfittiamo per pranzare nei pressi di un chiosco; Flavia con un ottimo panino vegetariano, io con i classici arrosticini. Il tempo è comunque bello con temperature gradevolmente fresche data l'altitudine.





Riprendiamo il viaggio rimanendo sempre sull'altopiano e deviando dal percorso originale, raggiungiamo l'ultimo valico di giornata: il Valico di Capo la Serra: foto d'obbligo ed inversione di marcia per uscire dal massiccio in direzione Teramo.
 





Purtroppo il cattivo stato delle strade della zona consigliavano ulteriore prudenza  a causa anche di buche e brecciolino.
Terminata la travagliata discesa, incrociamo la strada provinciale 491 di Isola del Gran Sasso (SP 491) decisamente più larga e meglio tenuta; Nel frattempo, nei pressi di Val Vomano ci innestiamo sulla strada statale 81 Piceno Aprutina (SS 81), e ci fermiamo per rifornire di carburante la moto.
Arrivati a Teramo, superiamo la città e sempre attraverso la stessa statale ci dirigiamo verso Ascoli Piceno per il termine della tappa.


Il tratto di strada è in ottime condizioni ed a partire dalla zona di Civitella del Tronto, che si staglia su una collina alla nostra destra,

anche molto divertente e guidabile pur avendo curve abbastanza strette,
Arrivati ad Ascoli, e lasciato il bagaglio in albergo (ottimo, in palazzo d'epoca), dopo una sistemata usciamo per una breve visita del centro e per una buona cena in un vicino ristorante.





Viste le fatiche e qualche dolorino sopraggiunto, si decide che il giorno successivo di trasferimento verso Rimini, tralasceremo il passaggio dalla costa fino al promontorio del Conero, a favore della più veloce autostrada A14.

Video salita Paganica - Gran Sasso - Campo Imperatore

Google Maps

- Tragitto: Km. 272
- Valichi: Sella di Corno (AQ)                 mt. 1.005     GPS
                Campo Imperatore (AQ)        mt. 2.100     GPS
                Valico di Capo la Serra (AQ)   mt. 1.600    GPS
- Colazione: Bar Cin Cin - L'Aquila   GPS
- Pranzo: Chiosco Non Solo Pizza c/o Campo Imperatore (AQ)      GPS
- Cena: Ristorante Vittoria - Ascoli Piceno    GPS
- Pernottamento: Albergo Sant'Emidio - Ascoli Piceno     GPS

 ______________________________________

4 luglio 2021

Tappa esclusivamente di trasferimento.
Le zone motociclistamente interessanti le abbiamo visitate quindi contiamo di arrivare nel modo più veloce a Viserba per  gustarci il meritato riposo con cinque giorni di mare.
Partiamo come sempre di buon mattino, dopo una buona colazione ed in uscita da Ascoli, imbocchiamo il raccordo Ascoli Piceno-Porto d'Ascoli.
Nei pressi di Monteprandone ci raccordiamo con la A14 direzione nord.
Il traffico è scorrevole; decidiamo per una breve sosta rigeneratrice all'Area Parcheggio Terrazza Sul Mare di san Benedetto del Tronto.

 
Una volta rimessi in marcia, altra tirata fino a Pesaro per un'altra breve fermata all'autogrill Foglia Est di Pesaro. Ormai il traguardo è vicino e dopo circa mezz'ora usciamo dall'autostrada al casello Rimini Nord per dirigerci verso il nostro solito albergo sul mare, non prima di avere fatto il pieno di carburante alla moto.
Finalmente arrivati all'hotel, smontiamo i bagagli e dopo una veloce lavata, ci accomodiamo per il pranzo. Il pomeriggio ed i successivi cinque giorni saranno dedicati al relax più assoluto.


Google Maps

- Tragitto: Km. 232
- Pranzo, cena e pernottamento: Hotel Mirabel - Viserba (RN)    GPS

 ______________________________________

5-9 luglio 2021

Giornate di riposo, trascorse prevalentemente in spiaggia. 





La sera dell' 8 luglio, tradizionale cena a base di tagliatelle alla trattoria Delinda, nell'entroterra riminese.
 

- Pranzo, cena e pernottamento: Hotel Mirabel - Viserba (RN)    GPS
- Trattoria Delinda - Rimini   (GPS)

 ______________________________________ 

10 luglio 2021

Finite le ferie, si rientra a casa non prima però di aver fatto visita al figlio di nostri carissimi amici, trasferitosi con la fidanzata da Milano nella zona di Conselice.
Partiamo dall'hotel, imboccando la Statale Adriatica SS16  verso nord, oltrepassando Ravenna e Alfonsine e che abbandoniamo alla svolta, poco prima del fiume Reno, che ci conduce a Lavezzola, la nostra prima tappa; la cosa bella sarà la sorpresa nel vedere arrivare, a loro insaputa, anche i  genitori di lui in moto in compagnia di Livio e Mariacristina, nostri amici comuni bresciani.
Poco tempo dopo eccoli giungere a destinazione, pronti per recarci a pranzo presso il Ristorante Corte degli Sforza a Budrio.



Pranzo superlativo, ottimo servizio quindi a metà pomeriggio facciamo ritorno a Lavezzola per recuperare le moto non prima di una cordiale chiacchierata nel giardino della loro abitazione.
Si riparte alle ore 18 circa in direzione del casello autostradale di Imola. Fortunatamente anche in questo caso, il traffico è minimo e dopo un paio di fermate in alcune aree di servizio per il rabbocco del carburante, arriviamo a Milano con il sole ormai definitivamente tramontato.


Google Maps
 
- Tragitto: Km. 358
- Pranzo: Ristorante Corte degli Sforza - Budrio (RA)    GPS
 
__________________________________________
 
Posti magnifici, l'Abruzzo da ritornarci per visitarlo in modo più ampio e specifico.
Il mare romagnolo che alla fine ti rigenera e permette di tirare avanti per un altro anno.