Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo. - Lao Tzu ...se poi è un passo alpino, meglio! - Pao

mercoledì 23 novembre 2022

23 novembre 2022 - Manutenzione e cambio gomme in Val Camonica - Km. 253

E' giunto il momento della manutenzione periodica e del cambio gomme... così ho deciso di recarmi, almeno per la  prima volta, dal concessionario (Cotti Motomarket di Esine) dove ho acquistato la moto lo scorso anno, approfittando dell'occasione per quello che forse sarà l'ultimo giro stagionale.
Scegliendo con cura, con Dario Cotti,  la giornata ideale, parto di prima mattina con il sole non ancora sorto, ed appena uscito dalla città, la nebbia comincia a fare capolino. All'altezza dell'Idroscalo, la nebbia si infittisce rendendo la visibilità alquanto problematica.
Percorrendo la Brebemi, faccio una breve sosta nell'unica area di servizio per asciugare il parabrezza e migliorare la visibilità.
Piano piano, mentre il sole sta sorgendo, la coltre nebbiosa si fa sempre meno densa e poco prima dello svincolo di Ospitaletto, da dove abbandonerò l'autostrada, il tempo si rasserena lasciando un cielo sgombro da nubi.
Proseguendo per la Strada provinciale 19, raggiungo lo svincolo della Strada statale 510 Sebina Orientale che mi condurrà sul lago di Iseo.

Mantenendomi sulla veloce statale in costa alla valle, incontro alcune gallerie nelle quali apprezzo  l'aumento della temperatura, visto che al termine, la media del viaggio di andata  si è attestata sui quattro gradi centigradi.


Raccordatomi alla Strada statale 42 del Tonale e della Mendola poco oltre la fine del lago, giungo in breve all'area di servizio, attraverso la quale, raggiungo per mezzo di una stradina sul retro della stessa, la piccola via, sede  del concessionario.
Dopo aver lasciato in custodia la moto al meccanico per il cambio delle gomme e per il tagliando,


nell'attesa, mi sono recato a piedi nel bar pasticceria adiacente  all'area di servizio sulla statale, per una breve colazione,


quindi, al rientro una chiacchierata con Dario Cotti, e non appena la moto era pronta, sono ripartito per il rientro.
Avevo programmato con Flavia di pranzare con lei nelle vicinanze del suo ufficio, nella zona tra Trezzo d'Adda e Vimercate, pertanto mi mantengo sulla SS 42, immettendomi in Val Cavallina.
La strada è meno veloce di quella dell'andata, a causa dell'attraversamento di alcuni paesi, tra i quali Endine Gaiano sul lago omonimo, Monasterolo al Castello, Entratico e Trescore Balneario.
Poco prima di San Paolo d'Argon devio verso Seriate per imboccare la A4 verso Milano.
Uscendo a Trezzo d'Adda, mi porto sulla Strada Provinciale 2 Monza-Trezzo ed a Sulbiate, in perfetto orario, mi incontro con Flavia ed un suo collega per la pausa pranzo a Mezzago, terminato il quale faccio rientro alla mia abitazione attraverso la Tangenziale Est da Vimercate.
Nel pomeriggio, appuntamento da Eric di Alidoro per il montaggio del voltmetro.
La nebbia mattutina e l'umidità unita alle basse temperature, mi hanno creato qualche disagio, ma tutto sommato la trasferta in Val Camonica è stata anche piacevole (oltre che onerosa).
Ora siamo pronti per affrontare il lungo inverno di percorsi casa-lavoro-casa.

Google Maps

- Tragitto: Km. 253
- Colazione: Salvetti Forneria Pasticceria - Esine (Bs)    GPS
- Pranzo: Osteria Social Food - Mezzate (MB)    GPS

sabato 29 ottobre 2022

29 ottobre 2022 - A funghi nel parmense - Km. 382

Non tragga in inganno il titolo: i funghi non li abbiamo colti ma li abbiamo gustati, cucinati in vario modo, in una delle zone più prolifiche d'Italia.
Complice un autunno temperato, i soliti tre amigos, muniti di Goldwing, organizzano un tour moto-gastronomico in Val di Taro, nel parmense.
Partiamo di primo mattino in direzione Fidenza dove ci riuniremo, accolti, appena al di fuori di Milano, da una fitta e umida nebbia unita ad un insolito traffico causato sia dall'imminente ponte dei Morti che dai lavori sulla carreggiata autostradale.
Tra un rallentamento e l'altro, ci ritroviamo con la prima coppia , Angela e Marco, presso l'area di servizio San Zenone sud per raggiungere poco dopo, la coppia bresciana Maria Cristina e Livio poco oltre l'uscita di Fidenza.
Qui, la fastidiosa nebbia lascia spazio al sole con le temperature che nel frattempo si sono alzate; una buona e sostanziosa colazione di gruppo, quindi montiamo in sella per iniziare l'avvicinamento alla prima tappa ossia il ristorante.
Percorriamo, costeggiando Fidenza, parte della via Emilia per poi svoltare in direzione di Castell'Arquato; 


la cittadine ed il suo vecchio borgo meriterebbero una visita, ma la ristrettezza dei tempi ci impone di proseguire verso l'interno della Val d'Arda.

Poco prima di Lugagnano, attraversiamo l'Arda per portarci sulla sponda orientale del fiume.
Poco dopo il grosso cementificio in località Molino Teodoro, la strada comincia a salire, conducendoci alla diga di Mignano: piccola sosta per qualche foto dell'alveo, in realtà abbastanza scarso d'acqua, 




quindi si prosegue fino all'altezza di Sperongia dove svoltiamo verso Arda-Oneto, lasciando la SP 21, lasciando un manto stradale in buone condizioni per ritrovarne uno molto sconnesso, con gobbe, buche e piccolissimi tratti sterrati a causa del degrado.



Ci riagganciamo alla SP 15 in località Ca Ruggeri per andare a valicare il Passo Pellizzone, già percorso agli albori delle mie avventure in moto. L'asfaltatura anche in questo tratto risulta purtroppo ammalorato in parecchi punti.


Arrivati a Bardi, come nella situazione di Castell'Arquato, il suo castello meriterebbe una visita,



ma proseguiamo sulla SP 21 per risalire  verso il Passo Santa Donna, presso il quale ci fermiamo brevemente.





Non manca molto alla sosta al ristorante e giusto una decina di chilometri dopo, lo raggiungiamo.
Posteggiamo le moto e ci accomodiamo all'interno. 




Il menu scelto comprende  piatti a base di castagne ed i già citati funghi porcini.

 

Terminato l'ottimo pranzo, pagando un prezzo adeguato, inforchiamo le moto per il tragitto di ritorno; 
scendiamo a Borgo Val di Taro e risaliamo la valle del fiume Taro fino all'altezza di Ghiare.
 



Uscendo dalla valle risaliamo verso Roccaprebalza quindi a Berceto, imbocchiamo la Statale 62 della Cisa verso nord.
 



La strada è molto piacevole con curve guidabili, sporadiche vecchie case cantoniere ormai diroccate e qualche largo tornante;
 
 



poco prima di Fornovo rabbocchiamo i nostri serbatoi
 

e poco ci portiamo sulla sponda occidentale del Taro.
 

Poco prima di Noceto, voltiamo in direzione Fidenza


e nei pressi dell'outlet Fidenza Village, sostiamo presso il luogo dell'incontro mattiniero, sede anche dell'Agrinascente, luogo culto per gli amanti dei prodotti alimentari regionali, da noi visitato spesso durante i nostri rientri dalle vacanze, mentre il sole sta ormai tramontando



Terminati gli acquisti, lasciamo i compagni d'avventura, che optano per una visita al vicino outlet, mentre noi rientriamo dal vicino casello autostradale.
Poco prima del casello di Melegnano troviamo nuovamente qualche rallentamento causato da lavori e giungiamo a casa attorno alle 19, avvolti ormai dalle tenebre.

Google Maps

Tragitto: Km. 382
- Valichi:  Passo Pellizzone               mt. 1.029 (PR)             GPS
                 Passo Santa Donna          mt.    952 (PR)             GPS
- Colazione: Agribar - Fidenza (PR)        GPS
- Pranzo: Ristorante La Giara - Borgo Val di Taro Loc.Brunelli (PR)   GPS