Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo. - Lao Tzu ...se poi è un passo alpino, meglio! - Pao

domenica 24 luglio 2022

23-24 luglio 2022 - Svizzera - Km. totali 612

23 luglio

Nuovo giro di fine settimana nella vicina Svizzera. Un po' per scappare dalla calura di questo torrido 2022, un po' per saggiare le condizioni della mia dolente spalla sinistra dopo gli esercizi di fisioterapia, soprattutto per gustare la mia moto, sempre in compagnia di Flo, sui fantastici paesaggi svizzeri.
Partiamo di prima mattina per sfruttare le ore più fresche, 

e attraversiamo una deserta Milano per immetterci sull'autostrada che ci porterà al confine comasco/ticinese. Usciamo a Como Monte Olimpino, dopo aver acquistato la vignetta autostradale svizzera presso un'area di servizio, per cercare il kit di pronto soccorso in territorio svizzero, obbligatorio in Europa eccetto che per l'Italia, purtroppo senza successo.
Rientriamo in autostrada e facciamo la prima pausa presso l'area di servizio Bellinzona Sud; ci accorgiamo (ma ne eravamo a conoscenza) dei prezzi salati della Svizzera acquistando una bottiglia d'acqua da 500 ml. a più di 3€. e nello stesso tempo riesco ad acquistare il famigerato kit di soccorso.

Ripartiamo entrando in Val Mesolcina e nei pressi di Roveredo usciamo sulla strada principale 13 per la salita al Passo San Bernardino.



A Mesocco, sostiamo brevemente nei pressi della vecchia stazione, ormai in disuso, della dismessa Ferrovia Bellinzona-Mesocco.

Un paio di scatti e riprendiamo la marcia sotto un cielo che piano piano si rannuvola mentre la strada comincia ad inerpicarsi verso Pian San Giacomo.



Proseguendo tra un tornante e l'altro, attraversiamo l'abitato di San Bernardino, e poco dopo appare il Laghetto Moesola, laghetto alpino sul valico.



Arrivati al passo ci fermiamo anche per un breve spuntino al locale posto all'interno dell'ex ospizio. 




Al momento di ripartire, visto il tempo incerto, propendiamo per indossare almeno le giacche anti-acqua. La tortuosa discesa verso la valle del Reno Posteriore scorre senza problemi mentre le prime gocce di pioggia bagnano il parabrezza, e dopo un breve tratto autostradale, usciamo definitivamente per percorrere la strada principale 13;



procedendo con cautela a causa dell'asfalto bagnato, notiamo la diga di Bärenburg con l'annessa centrale elettrica.

Nuova sosta per qualche foto della diga e della vallata sottostante e mentre il tempo migliora,

 

saltiamo nuovamente in sella per rifermarci una decina di chilometri oltre per riammirare la stretta gola della Via Mala, lungo il corso del Reno Posteriore.



Con il sole che ormai la fa da padrone, rabbocchiamo il serbatoio a Thusis


ed una quindicina di chilometri dopo, a Bonaduz, svoltiamo a sinistra verso la regione Surselva, la cui strada costeggia in quota il Reno Anteriore; qualche foto dal punto panoramico di Zault,
 


 
quindi a Ilanz incrociamo la strada principale 19 che non abbandoneremo fino alla fine della tappa di Rueras, frazione del comune di Tujetsch.




Parcheggiamo la moto nel garage della struttura, scarichiamo i bagagli e dopo una doccia rigenerante, ci permettiamo un aperitivo nel giardinetto di fronte al B&B, baciati da un caldo sole.


Approfitto poi, poco prima della cena, per salire alla stazione della Ferrovia del Furka-Oberalp, tutt'ora in esercizio.


Ceniamo nell'albergo sottostante che opera in partnership con il B&B ed al termine, dopo una breve passeggiata nel vecchio borgo,




ci ritiriamo nella nostra camera per passare la notte.

Nel frattempo nello spiazzo antistante l'albergo, alcuni trattori d'annata, tirati a lucido probabilmente per una sfilata del giorno successivo, sono posteggiati ordinatamente



La prima tappa del weekend elvetico è trascorsa in modo ottimale malgrado il breve scroscio di pioggia durante il percorso, viaggiando tra i 17 e i 25 gradi centigradi; il meteo del giorno successivo prometterà una splendida giornata soleggiata.

Google Maps

- Tragitto: Km. 293
- Valichi: Passo San Bernardino (Svizzera)         mt. 2.066   GPS           
- Pranzo: Ospizio Passo San Bernardino - Mesocco (Svizzera)    GPS
- Cena: Mountain Lodge Sedrun – Tujetsch (Svizzera)   GPS
- Pernottamento: B&B Garni Casa La Val – Tujetsch (Svizzera)    GPS 

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24 luglio

Dopo una notte un po' insonne a causa del piumino che scaldava un po’ troppo, ci svegliamo di buonora per preparare la ripartenza: il programma prevede un percorso che ricorda sotto certi aspetti, l'altoatesino Sellaronda ed a seguire, il rientro a Milano.
Gustosa colazione, saluti e ringraziamenti ai gentilissimi gestori e indossati pile e giubbotti, prendiamo la direzione del vicino passo Oberalp.




Lo straordinario manto stradale di questo tratto ci conduce al valico, con il caratteristico faro e la stazione ferroviaria, e dopo le foto allo splendido panorama che ci circonda,



scendiamo in breve ad Andermatt dove svoltiamo verso nord attraverso la stretta valle ci condurrà a Wassen;






da qui, svoltando a sinistra, inizia la spettacolare strada che percorre la valle di Meien fino al passo Susten: i panorami mozzafiato uniti alla giornata meteorologicamente perfetta, sono ancora più godibili.


 
 


In cima, superata una breve galleria, (ma perché non hanno mantenuto il vecchio tracciato di qualche centinaio di metri?) siamo sulla sommità del passo. Il passo, pur avendo comunque un'ottima cornice di vette è, a mio avviso, il meno affascinante del gruppo di valichi tra i cantoni Grigioni e Uri.



La discesa verso Innertkirchen è abbastanza lineare, inframmezzata da qualche tornante, terminata la quale incrociamo la strada principale 6 per il Grimsel, il terzo valico della giornata.







Una carrozza ferroviaria monumentata annuncia il progetto che collegherebbe la linea della Furka a quella del Brünig e nello stesso momento ospiterebbe anche i cavi dell’alta tensione che oggi passano sopra il Grimsel. 
 
 
Poco dopo, approfittiamo per rabboccare il serbatoio e poi nuovamente in sella per salire sul Grimsel il quarto valico di giornata mentre Flavia scatta un paio di immagini del fiume Aar che costeggerà tutto il tratto fino al passo.


 
La stretta vallata è dominata al culmine dalle grandi dighe di Räterichsboden, di Oberaar e del Grimselsee.



 
Il valico è parecchio affollato quindi, dopo le foto di rito, inforchiamo immediatamente la moto per scendere nella sottostante valle del Rodano ed imboccare la salita per il Furka.
 





A Gletsch, uno sbuffo di fumo ci segnala la presenza in stazione del treno turistico a vapore della vecchia linea della Furka, che naturalmente immortaliamo.




La splendida salita ci porta dopo un paio di tornanti, al famoso ex Hotel Belvedere, ormai chiuso da più di 5 anni, immortalato nel film 007 Goldfinger.




Piccola sosta nell'affollato piazzale, un paio di acquisti presso il negozio di souvenir,



e nuovamente in sella per valicare il passo, situato qualche chilometro oltre.
 
Oltrepassiamo il passo senza fermarci e cominciamo la discesa in direzione Andermatt.
 

 
 

Al termine, in località Realp, decidiamo di pranzare presso un ristorantino con veranda: rösti per Flavia e bratwurst e patate fritte per me (il rossore delle foto è dovuta alla tenda parasole).





Terminato il pranzo, ci rimettiamo in sella per raggiungere la vicina Hospental e voltare a destra sulla strada principale 2 del San Gottardo, l'ultimo valico del giro.


L'ascesa è molto lineare inframmezzata da soli due ampi tornanti e poco prima del passo, imbocchiamo sulla destra la vecchia strada lastricata da sampietrini; malgrado la naturale non uniformità del fondo stradale, il percorso non è per niente impegnativo né faticoso e dopo aver raggiunto il piazzale con l'albergo ed il monumento al tenente aviatore vodese Guex,




imbocchiamo la Tremola, la vecchia strada che scende ad Airolo, anch'essa lastricata con sampietrini.
 
Discendiamo con tutte le precauzioni necessarie vista la pendenza, la tortuosità ed il fondo stradale e poco prima di Airolo, torna nuovamente l'asfalto per poi fare l'ingresso definitivo in autostrada.






Qui la temperatura ha una decisa impennata, pertanto facciamo una sosta al primo autogrill (Area di servizio Ambri Piotta) per un paio di fresche e costose bottigliette d'acqua ed in breve ripartiamo.
Oltrepassiamo senza alcun problema la frontiera di Como Brogeda,


quindi ultimissima sosta all'area di servizio Lario Ovest per togliere un po' di tensione alla mia spalla sinistra.
Ultima tratta, in parte autostradale, tra Pedemontana, superstrada Milano-Meda (SS 35 dei Giovi), Tangenziale Nord ed Est.
Arrivati a casa molto stanchi e sfatti dal caldo, scarichiamo la moto pronti per una doccia ristoratrice.

Google Maps

- Tragitto: Km. 332
- Valichi: Passo Oberalp (Svizzera)             mt. 2.046   GPS 
                Passo Susten (Svizzera)               mt. 2.224   GPS 
                Passo Grimsel (Svizzera)             mt. 2.165   GPS 
                Passo Furka (Svizzera)                 mt. 2.436   GPS    
                Passo San Gottardo (Svizzera)   mt. 2.106   GPS        
- Pranzo: Hotel des Alpes - Realp (Svizzera)    GPS

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Conclusioni: Bellissimo giro agevolato dal bel tempo, molto buoni sia l'albergo che i ristoranti.
Scenari e strade da favola; l'unica pecca: la Svizzera è molto cara!