Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo. - Lao Tzu ...se poi è un passo alpino, meglio! - Pao

mercoledì 30 ottobre 2019

27 ottobre 2019 - Valcava, San Marco e la Valsassina - Km. 293

Giornata limpida e temperatura attorno ai 20°: il mix ideale per il giro motociclistico perfetto!
Anche quest'anno, poche gite per svariati motivi trai quali spesso la pigrizia; questa volta, però complice il tempo splendido, ci prepariamo per (forse) l'ultimo giro della stagione. Bisogna mantenere il tradizionale e annuale tragitto su Valcava con l'aggiunta del Passo San Marco con ritorno attraverso la prima parte della Valtellina e l'attraversamento della Valsassina.
Partenza di buon'ora con trasferimento in Tangenziale Est e l'abituale percorso Vimercate, Bernareggio, Imbersago, ponte in ferro sull'Adda a Brivio, sul confine con la provincia di Bergamo, Cisano ed a Caprino Bergamasco la  svolta in direzione Torre de' Busi da dove parte l'erta verso il Valico di Valcava.



I circa 12 chilometri del lato sud sono  impegnativi, sia per l'esigua larghezza della strada che per le pendenze con punte del 18% poco prima cima.


Attraversando il comune di Torre De' Busi e la sua frazione di San Marco si notano l'imponente parrocchia di San Marco ed i piloni in cemento ormai in disuso della vecchia funivia Torre De' Busi - Valcava dismessa nel 1978***. 

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 *** Occupa anche un piccolo posto nella storia degli sport invernali, essendo stata tra le prime stazioni sciistiche della Lombardia e delle Alpi Centrali, attiva fino ai tardi anni settanta, servita da una storica funivia con partenza a Torre de' Busi, progettata dall'ing. Luis Zuegg e aperta nel 1928, dunque una delle prime in Italia: dell'impianto si conservano ad oggi la stazione di arrivo a Valcava e, in essa, una delle cabine. (Fonte Wikipedia)
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Arrivati al valico di Valcava (conosciuto anche come "valico di Ca' Perucchini"), piccola sosta con caffè del chioschetto un paio di foto e quattro chiacchiere con un altro motociclista,






quindi discesa nel più docile versante opposto verso la Valle Imagna eccetto per il tratto nella zona di Valsecca con tornanti stretti e molto ravvicinati. L'obiettivo è spostarci in Val Brembilla, dirigendoci verso Berbenno, percorrendo la tortuosa e malmessa SP 17 fino a Blello quindi a Gerosa in crociamo la provinciale che ci condurrà in Val Taleggio scollinando la Forcella di Bura.






A Olda entriamo in Val Taleggio dove attraversiamo il suggestivo Orrido della Val Taleggio,




per dirigerci a san Giovanni Bianco, crocevia con la Val Brembana.
L'ampia statale 470 della Val Brembana, inframmezzata da gallerie discretamente lunghe, permette un rapido trasferimento fino a Mezzoldo; qui incomincia la ripida ascesa di 13 chilometri e 13 tornanti del Passo Man Marco.



Circa un chilometro prima della vetta, ci fermiamo per il pranzo al Rifugio Passo San Marco 2000: malgrado sia passato da poco mezzogiorno, il ristorante è già quasi pieno; non avendo prenotato ci propongono la condivisione di un tavolo con una simpatica coppia di "fedeli" clienti della zona i quali, tra un discorso e l'altro, ci dispensano consigli culinari da ordinare al ristorante. Seguendo le loro direttive ci facciamo servire pizzoccheri e polenta taragna e funghi porcini per Flavia; per me  tris di primi (pizzoccheri, gnocchi di polenta con porcini e tagliatelle con speck e castagne) e su caldo suggerimento della signora la carne in bastone, fettine di carne e pancetta arrotolate su legno con polenta taragna e porcini come contorno; due fette di torta al cioccolato che preferiamo portare a casa. Tutto squisito e rigorosamente fatto in casa!


 

Ben sazi proseguiamo per la nostra strada, non prima di un po' di selfie e foto panoramiche, fino alla vicina vetta del passo a 1992 metri di altitudine; 


  



altra breve sosta-foto al passo e poi giù per la discesa che ci condurrà fino a in Valtellina.



Poco prima di Morbegno però, siamo costretti ad una sosta di una ventina di minuti per permettere lo svolgimento di una corsa podistica; scambiamo qualche parola con una coppia con il nostro stesso modello di moto quindi nuovamente in sella per l'ultima parte della discesa.


 

Una volta arrivati in Valtellina, opto per il tragitto più rapido attraverso il nuovo tratto a 2 corsie in parte in galleria, della SS36 fino all'uscita di Bellano per l'ultimo tratto in salita verso la Valsassina.


Il traffico che fino a quel momento era risultato regolare se non in molti tratti addirittura scarso, improvvisamente si presenta nei pressi del Colle di Balisio con una lunga coda che, escludendo l'abitato di Lecco, ci accompagnerà fino a poco prima dell'imbocco della Tangenziale Est; da li in poi il ritorno è senza intoppi ulteriori.
Per concludere, esperienza sicuramente positiva, tempo splendido, cibo squisito e ulteriore nota positiva, non ho avuto alcun dolore posturale ne' problemi di stanchezza; unico neo, il traffico del rientro.

 
- Tragitto: Km. 293
- Valichi: Passo di Valcava  (LC-BG)     mt. 1.340         GPS         
                Forcella di Bura  (BG)            mt.    884         GPS
                Costa d'Olda       (BG)            mt.    785         GPS   
                Passo San Marco  (BG-SO)   mt. 1.991         GPS
                Colle di Balisio    (LC)             mt.    728         GPS
Pranzo: Rifugio Passo San Marco 2000 - Mezzoldo (BG)    GPS