Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo. - Lao Tzu ...se poi è un passo alpino, meglio! - Pao

mercoledì 12 luglio 2023

11-12 luglio 2023 - Svizzera, Tirolo e … - Km. totali 623

1 giorno:

Siamo a luglio, periodo delle nostre vacanze motociclistiche; il nostro breve giro di tre giorni (che si rivelerà ancor più breve) è programmato per condurci in Austria ed in Svizzera.
Partiamo come sempre di buon mattino, imboccando la Tangenziale Est direzione nord terminata la quale, attraversiamo i vari paesi della Brianza lecchese per giungere a Lecco ed imboccare la nuova SS 36 che ci permette di raggiungere velocemente il vertice settentrionale del lago di Como, a discapito del bellissimo panorama lacustre, già più volte percorso, più tortuoso e lento.


 

A Colico, deviamo in direzione della Valchiavenna con andatura molto accorta a causa dei numerosi autovelox presenti,




e giunti a Chiavenna, all'incrocio tra le strade per la Valle San Giacomo (Valle Spluga) e la Val Bregaglia, ci fermiamo presso un bar per una veloce colazione.


Risaliti in moto, ci dirigiamo, costeggiando il fiume Mera, verso Villa di Chiavenna dove pochi chilometri dopo è posta la dogana con la Svizzera.


Da qui in poi la vallata si amplia e la strada sale dolcemente in modo abbastanza lineare fino a Bregaglia e da lì in poi, il paesaggio diventerà più boschivo e le prime curve non impegnative cominciano ad apparire, fino ad un nuovo tratto più aperto e rettilineo.




Pochi chilometri e si comincia a fare sul serio con l'ultima e tortuosa serpentina poco prima del passo del Maloja, resa più complicata dalla presenza di alcuni automezzi pesanti sui tornanti.
Arrivati al passo, sosta per l'acquisto della vignetta autostradale svizzera e per il rabbocco di carburante.


Costeggiamo subito in sequenza i laghi di Sils, Silvaplana, e Champfèr,




poco dopo il quale deviamo sulla strada che ci condurrà alla prevista fermata con visita del Museo Segantini di Saint Moritz; una deviazione per lavori ci costringe ad entrare dal lato opposto della strada.

 

Il piccolo museo accoglie le più importanti opere dell'artista (già viste precedentemente ad una mostra milanese) tra le quali il gigantesco "Trittico della Natura (o delle Alpi)" non trasportabile a causa delle imponenti dimensioni di ogni singolo dipinto.




Terminata la visita, continuiamo verso nord, attraversando dapprima l'affollato abitato di Saint Moritz,


lambendo l'aeroporto dell'Engadina all'altezza di Samedan e proseguendo fino a Zernez;



li comincia la Val Monastero, non molto conosciuta ma molto particolare per la vaga somiglianza con le vallate boschive nordamericane.
Percorso piacevole, molto scorrevole, con la consueta qualità delle strade svizzere che ci porta ad oltrepassare l'incrocio con la dogana la Drossa del tunnel Munt La Schera che raggiunge la zona di Livigno 



e dopo poco meno di una decina di chilometri il passo del Fuorn (Ofenpass) ai 2.149 mt.; sosta per le foto di rito e data l'ora, pranzo all'hotel ristorante del passo.




Piatti buoni nella classica tradizione di montagna, ottimo servizio, prezzi ovviamente un po' cari per le tasche di noi italiani ma adeguati agli standard svizzeri.
Ripartiamo, percorrendo la non ripida discesa ma con qualche tornante in più, oltrepassiamo Santa Maria, da dove parte la strada per il valico con l'Italia del
Giogo di Santa Maria (Passo dell'Umbrail),  fino a giungere, poco prima del confine con la Val Venosta in Italia, al piccolo monastero di San Giovanni.



Nuova sosta per una breve visita alla chiesa (visite guidate solo in tedesco😏),



quindi ripartenza per il rientro in Italia dal vicino valico di Tubre.

Discendendo ulteriormente, raggiungiamo e attraversiamo Glorenza, graziosa cittadina in perfetto stile tirolese, contornata da mura, 





e poco dopo incrociamo la SS40 del Resia nei pressi di Sluderno.



La statale, come mi aspettavo, è abbastanza trafficata: la situazione è aggravata da un incidente stradale, fortunatamente non grave, che ci obbliga ad una lunga coda che a fatica riusciamo a risalire, e dalle temperature elevate.
A Tel, poco prima di Lagundo, svoltiamo a destra per l'ultimo tratto del nostro viaggio;
non mi ero reso conto dalla mappa, che la salita fino all'arrivo era lunga poco più di dieci chilometri, percorsi con molta cautela a causa della ridotta larghezza stradale.


Dopo un tempo per noi interminabile finalmente giungiamo molto accaldati all'albergo prenotato, posto a 1.360 mt.; luogo molto tranquillo con una bellissima vista panoramica su buona parte della Val Venosta.



Il giardinetto è abbastanza affollato da turisti perlopiù stranieri, giunti per la maggior parte tramite la vicina funivia con partenza a valle da Rablà.
Ci accomodiamo in camera per una doccia rigeneratrice in attesa della cena, ovviamente in stile tirolese: prima però facciamo visita ad una chiesetta, posta poco sopra l'albergo che fortunatamente roviamo aperta.


Cena ottima (e abbondante) anche in questo caso, piccola passeggiata attorno all’hotel, quindi ci ritiriamo in camera.



Le previsioni per il giorno successivo, non sono per niente buone, specie sul tratto austriaco che dovremo percorrere. Valuteremo il da farsi l'indomani.

Google Maps

- Tragitto: Km. 309
- Valichi: Passo del Fuorn (Ofenpass)  (Svizzera)  mt. 932  
GPS

- Colazione:
Bar Caffetteria Gelateria Povero Diavolo - Chiavenna (SO)   GPS
- Pranzo: Hotel Restaurant Süsom-Givè - Tschierv (Svizzera)    GPS
- Pernottamento: Gasthaus Aschbacherhof - Lagundo (BZ)   GPS 


2 giorno:

Purtroppo per il sottoscritto, la notte è stata problematica; ho dormito pochissimo (di conseguenza anche Flo) un po' per la stanchezza, un po' per un probabile colpo di freddo dopo una giornata parecchio afosa più un leggero attacco di cervicale.
Alla mattina, a causa della nottata quasi insonne ed alle pessime condizioni metereologiche sia sulla tratta austriaca che in quella svizzera che dovremo percorrere, decidiamo per un rientro anticipato e diretto a casa.


Disdiciamo la prenotazione della stanza dell'albergo in Svizzera e dopo aver preparato i bagagli, gustiamo una buonissima colazione con prodotti fatti in casa quindi dopo aver atteso la fine delle precipitazioni, attorno alle 10.30, salutiamo e ringraziamo i gentilissimi gestori dell'albergo, carichiamo e asciughiamo la moto e con tutte le cautele del caso, riprendiamo la stradina ripida e stretta ma ben tenuta e ora anche bagnata, che ci riporta sulla statale.



Arrivati senza problemi in valle, voltiamo verso Merano, incrociando poco dopo la fabbrica Forst per immetterci nella superstrada per Bolzano.




Poco prima del capoluogo, alcuni lavori rallentano la nostra marcia ed una volta smaltita la coda, imbocchiamo l'autostrada A26 del Brennero.
Il tempo da fresco e leggermente coperto, migliora gradualmente pur facendo aumentare le temperature.
Procediamo senza intoppi fino all'area di servizio Adige Brennero Ovest, poco dopo il confine tra Trentino-Alto Adige e Veneto; mangiamo un panino abbastanza velocemente e appena pronti nuovamente in sella.
Usciamo dall'autostrada ad Affi per percorrere la bretella che taglia verso Peschiera; da li nuovamente autostrada A4 fino a poco dopo Brescia Ovest dove usciamo nuovamente per l'ultima tratta autostradale sulla A35 Brebemi.
Nuova sosta veloce per dissetarsi e sgranchire le gambe e poi l'ultima quarantina di chilometri per il definitivo rientro fortunatamente senza alcun problema fisico.
Al rientro scopriamo con vivo piacere che i gestori dell'hotel in Svizzera presso il quale avremmo dovuto pernottare la notte, molto gentilmente, non ci hanno addebitato la penale e dopo averli messaggiati per ringraziarli della cortesia, conteremo di tenerli in considerazione per i nostri futuri viaggi d'oltralpe.
Considerazioni finali: meglio anticipare a giugno le vacanze in moto viste le temperature ed il meteo che in luglio non garantisce comunque bel tempo; concepire la vacanza con una o al massimo due sedi per soggiornare in modo da poter eventualmente scegliere il tragitto di volta in volta.
Per concludere, posti bellissimi, il Museo Segantini da vedere almeno una volta nella vita, la rivelazione Val Monastero ed un soggiorno in un luogo paradisiaco.

Google Maps

- Tragitto: Km. 314
- Pranzo: Autogrill - Area di servizio Adige Brennero Ovest - Brentino (VR)    GPS