23 luglio
Nuovo giro di fine settimana nella vicina Svizzera. Un po' per scappare dalla calura di questo torrido 2022, un po' per saggiare le condizioni della mia dolente spalla sinistra dopo gli esercizi di fisioterapia, soprattutto per gustare la mia moto, sempre in compagnia di Flo, sui fantastici paesaggi svizzeri.
Partiamo di prima mattina per sfruttare le ore più fresche,
e attraversiamo una deserta Milano per immetterci sull'autostrada che ci porterà al confine comasco-ticinese. Usciamo a Como Monte Olimpino, dopo aver acquistato la vignetta autostradale svizzera presso un'area di servizio, per cercare il kit di pronto soccorso in territorio svizzero, obbligatorio in Europa eccetto che per l'Italia, purtroppo senza successo.
Rientriamo in autostrada e facciamo la prima pausa presso l'area di servizio Bellinzona Sud; ci accorgiamo (ma ne eravamo a conoscenza) dei prezzi salati della Svizzera acquistando una bottiglia d'acqua da 500 ml. a più di 3€. e nello stesso tempo riesco ad acquistare il famigerato kit.
Ripartiamo entrando in Val Mesolcina e nei pressi di Roveredo usciamo sulla strada principale 13 per la salita al Passo San Bernardino.
A Mesocco, sostiamo brevemente nei pressi della vecchia stazione, ormai in disuso, della dismessa Ferrovia Bellinzona-Mesocco.
Un paio di scatti e riprendiamo la marcia sotto un cielo che piano piano si rannuvola mentre la strada comincia ad inerpicarsi verso Pian San Giacomo.
Proseguendo tra un tornante e l'altro, attraversiamo l'abitato di San Bernardino, e poco dopo appare il Laghetto Moesola, laghetto alpino sul valico.
Arrivati al passo ci fermiamo anche per un breve spuntino al locale posto all'interno dell'ex ospizio.
procedendo con cautela a causa dell'asfalto bagnato, notiamo la diga di Bärenburg con l'annessa centrale elettrica.
Nuova sosta per qualche foto della diga e della vallata sottostante e mentre il tempo migliora,
Parcheggiamo la moto nel garage della struttura, scarichiamo i bagagli e dopo una doccia rigenerante, ci permettiamo un aperitivo nel giardinetto di fronte al B&B, baciati da un caldo sole.
Ceniamo nell'albergo sottostante che opera in partnership con il B&B ed al termine, dopo una breve passeggiata nel vecchio borgo,
ci ritiriamo nella nostra camera per passare la notte.
Nel frattempo nello spiazzo antistante l'albergo, alcuni trattori d'annata, tirati a lucido probabilmente per una sfilata del giorno successivo, sono posteggiati ordinatamente
La prima tappa del weekend elvetico è trascorsa in modo ottimale malgrado il breve scroscio di pioggia durante il percorso, viaggiando tra i 17 e i 25 gradi centigradi; il meteo del giorno successivo prometterà una splendida giornata soleggiata.
- Tragitto: Km. 280
- Valichi: Passo San Bernardino (Svizzera) mt. 2.066 GPS
- Pranzo: Ospizio Passo San Bernardino - Mesocco (Svizzera) GPS
- Cena: Mountain Lodge Sedrun – Tujetsch (Svizzera) GPS
- Pernottamento: B&B Garni Casa La Val – Tujetsch (Svizzera) GPS
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24 luglio
Dopo una notte un po' insonne a causa del piumino che scaldava un po’ troppo, ci svegliamo di buonora per preparare la ripartenza: il programma prevede un percorso che ricorda sotto certi aspetti, l'altoatesino Sellaronda ed a seguire, il rientro a Milano.
Gustosa colazione, saluti e ringraziamenti ai gentilissimi gestori e indossati pile e giubbotti, prendiamo la direzione del vicino passo Oberalp.
La discesa verso Innertkirchen è abbastanza lineare, inframmezzata da qualche tornante, terminata la quale incrociamo la strada principale 6 per il Grimsel, il terzo valico della giornata.
Una carrozza ferroviaria monumentata annuncia il progetto che collegherebbe la linea della Furka a quella del Brünig e nello stesso momento ospiterebbe anche i cavi dell’alta tensione che oggi passano sopra il Grimsel.
A Gletsch, uno sbuffo di fumo ci segnala la presenza in stazione del treno turistico a vapore della vecchia linea della Furka, che naturalmente immortaliamo.
Al termine, in località Realp, decidiamo di pranzare presso un ristorantino con veranda: rösti per Flavia e bratwurst e patate fritte per me (il rossore delle foto è dovuta alla tenda parasole).
L'ascesa è molto lineare inframmezzata da soli due ampi tornanti e poco prima del passo, imbocchiamo sulla destra la vecchia strada lastricata da sampietrini; malgrado la naturale non uniformità del fondo stradale, il percorso non è per niente impegnativo né faticoso e dopo aver raggiunto il piazzale con l'albergo ed il monumento al tenente aviatore vodese Guex,
imbocchiamo la Tremola, la vecchia strada che scende ad Airolo, anch'essa lastricata con sampietrini.
quindi ultimissima sosta all'area di servizio Lario Ovest per togliere un po' di tensione alla mia spalla sinistra.
Arrivati a casa molto stanchi e sfatti dal caldo, scarichiamo la moto pronti per una doccia rilassante.
- Tragitto: Km. 332
- Valichi: Passo Oberalp/Oberalppass (Svizzera) mt. 2.046 GPS
Passo Susten/Sustenpass (Svizzera) mt. 2.224 GPS
Passo Grimsel/Grimselpass (Svizzera) mt. 2.165 GPS
Passo Furka/Furkapass (Svizzera) mt. 2.436 GPS
Passo San Gottardo/Gotthardpass (Svizzera) mt. 2.106 GPS
- Pranzo: Hotel des Alpes - Realp (Svizzera) GPS
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Conclusioni: Bellissimo giro agevolato dal bel tempo; molto buoni sia l'albergo che i ristoranti.
La spalla, molto meglio. La fisioterapia ha dato i suoi frutti.
Scenari e strade da favola; l'unica pecca: la Svizzera è molto cara!
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