Ogni anno era la stessa storia: "Ma quando andremo alle cascate del Toce?"
Giornata pre ferragostiana con previsioni buone ma non buonissime; sfrutto un giorno di ferie per risolvere questo dilemma e pianifico una puntata alle cascate suddette, con ritorno tramite la Val Vigezzo e parte del Canton Ticino.
Si parte con calma attorno alle nove di mattina, attraversando una semi deserta Milano per l'ingresso dell'Autostrada dei Laghi.
Il traffico è scorrevole quindi giunti nei pressi di Gallarate, imbocchiamo la diramazione A8/A26 verso l'autostrada A26 (Autostrada dei Trafori), comprendente una piccola fermata all'area di servizio Verbano Est,
terminata la quale, proseguiamo fino alla connessione della A26 nei pressi di Gattico.
Il viaggio procede speditamente con l'attraversamento di numerosi tunnel;
poco dopo Domodossola, al bivio con il proseguimento della Strada Statale 33 del Sempione per il passo omonimo, imbocchiamo la Strada statale 659 di Valle Antigorio e Val Formazza.
La strada fino alla cascata è ben mantenuta, non impegnativa, salvo un tornante abbastanza stretto nell'abitato di Baceno ed un altro paio poco prima delle cascate.Attraversiamo Crodo, il suddetto centro di Baceno e,
poco prima di Fondovalle, una galleria circolare di poco più di 3 chilometri ci fa superare un dislivello di circa 200 metri, evitando il vecchio ripido e stretto tratto stradale.
Mancano ormai una decina di chilometri e dopo poco, ecco stagliarsi di fronte a noi la cascata in tutta la sua imponenza.
Arrivati alla meta, posteggiamo la moto nell'ampio piazzale per ammirare la cascata da sopra il ponte stradale.
La forza delle acque solleva una densa coltre di fresco vapore acqueo il quale, pur non essendoci temperature elevate, dà comunque un senso di refrigerio.
Risaliamo in sella per recarci al ristorante a Crodo, precedentemente prenotato come da nostra consuetudine, fermandoci poco sotto per un ultimo sguardo alle cascate.
Proseguiamo sul medesimo ed unico percorso fatto all'andata mentre alcune nubi promettono imminente pioggia.
Arriviamo a davanti al ristorante a Crodo, fortunatamente poco prima che cominci a diluviare.
Posteggio la moto dietro una cappelletta per ripararla più possibile sia dalla pioggia che dalle forti folate di vento e mi accomodo per il pranzo.
La scelta del ristorante si rivela anche questa volta azzeccata con piatti molto ben curati, ricette del territorio e per finire un particolare squisito dessert: semifreddo al Crodino!
Approfittiamo della produzione artigianale dello chef per acquistare del pane e un po' di pasta fresca.
Nel frattempo la pioggia ha cessato di cadere ed al termine, con l'asfalto quasi del tutto asciugato, riprendiamo la marcia.
Ritorniamo verso l'autostrada ripassando sotto il viadotto della Strada Statale 33 del Sempione,
fino allo svincolo di Masera per entrare in Val Vigezzo.
La strada sale in mezzo alle montagne fino a Drogno dove approfitto della presenza di un distributore per rabboccare il serbatoio; qui la vallata si apre fino a Malosco, dove voltiamo in direzione di Locarno in Svizzera. Frequenti sono gli attraversamenti dei passaggi a livello della ferrovia a scartamento ridotto Domodossola-Locarno.
Da qui fino ad Intragna in territorio elvetico, la strada transiterà in costa alla montagna, più tortuosa e spesso affiancata alla ferrovia.
Giungiamo così al Confine di Stato di Ponte Ribellasca che superiamo senza controlli per ridiscendere verso Locarno.
Attraversiamo con un ampio tornante un breve ma suggestivo viadotto ferroviario in muratura.
Ad Intragna proseguiamo per Losone attraverso un breve primo tratto molto ripido (12% di pendenza)
e nei pressi di Ascona, imbocchiamo il lungo tunnel di 5.5 chilometri che attraversa Locarno.
Superata l'area aeroportuale, a Cadenazzo svoltiamo per la ampia e sinuosa strada per il valico di Monte Ceneri,
dove, poco dopo facciamo ingresso in autostrada per il veloce rientro a casa.
Arrivati alla dogana di Como Brogeda, rimaniamo piacevolmente stupiti dalla totale assenza di coda per cui, una volta superata, percorriamo poco meno di 15 chilometri prima di fermarci per un' ultima sosta, all'area di servizio Lario Ovest.
Negli ultimi chilometri fino a Milano, cominciamo a sentire un po' il caldo che fortunatamente non abbiamo patito per tutto il tragitto e tramite tratti autostradali rientriamo alla base.
Finalmente, anche sulle cascate del Toce, possiamo mettere il bollino di presenza!