Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo. - Lao Tzu ...se poi è un passo alpino, meglio! - Pao

sabato 20 luglio 2024

20 luglio 2024 - Lario e Balcone d'Italia - Km. 276

Un messaggio via social con un vecchio amico, con il quale non ci si vedeva da tempo, un veloce accordo ed ecco servito un giro nella zona lariana con sconfinamento nella vicina Confederazione Elvetica.
Appuntamento in mattinata davanti all'ingresso della fabbrica Moto Guzzi di Mandello del Lario.
Ci instradiamo verso Lecco sulla consueta provinciale SP342,


per arrivare dopo poco più di un'ora al luogo del ritrovo.

 

All'arrivo di Luigi, dopo i saluti, montiamo in sella per fermarci poco dopo per una veloce colazione in un bar gelateria sul lungolago ad Olcio.
Proseguiamo fino a Colico, dove rabbocchiamo il carburante quindi al culmine della punta settentrionale del lago, ci spostiamo sul ramo comasco, superando il ponte sul fiume Mera.



 
Il lato occidentale del Lario, notoriamente più attrattivo dal punto di vista turistico, porta inevitabilmente maggior traffico: la presenza di parecchi turisti stranieri con roulotte e camper rallentano in modo evidente la nostra marcia.
Oltrepassati i vari centri lacustri, dopo un paio di gallerie giungiamo allo svincolo di Menaggio che ci condurrà alla piana di Porlezza.
 



Qui iniziano i primi tornanti di giornata, non molto impegnativi, e dopo una decina di chilometri di strada abbastanza rettilinea, giungiamo alle porte di Porlezza, dove svoltiamo per la vicina frazione di Begna, dove ci fermeremo per il pranzo.



Il ristorante, già testato in un'altra occasione, non ci delude mantenendo l'ottima qualità del cibo.
Al termine, riprendiamo la strada in direzione Val d'Intelvi, costeggiando la sponda meridionale del lago di Lugano;



Ad Osteno, la strada ritorna a salire verso l'Alta Val d'Intelvi con tornanti un po' più impegnativi.



Giunti a Lanzo, imbocchiamo la deviazione che dopo circa cinque chilometri giungerà alla Vetta Sighignola, il Balcone d'Italia con vista su Svizzera e lago di Lugano verso sud.
La strada, pur con qualche lavoro di riasfaltatura, non è in buone condizioni, per cui la guida necessita di particolare attenzione.



Fortunatamente la giornata è soleggiata pur con un lieve velo di foschia e ciò permette di ammirare un fantastico panorama.






Tornati alle nostre moto, riscendiamo a Lanzo per lo stesso percorso, sempre con molta cautela,

quindi proseguiamo verso la Svizzera, scendendo dalla Stráda da Valmára, la quale, dopo il valico di confine, scende repentinamente con una pendenza media del 18% e 7 tornanti in sequenza stretti e molto ripidi.




Oltrepassata la dogana svizzera di Arogno, le pendenze si fanno più dolci e la strada, pur stretta (specie nell'attraversamento di Arogno) si percorre senza difficoltà.

 

 

Raggiunta la Strada principale 2, siamo sulla via del ritorno, seguendo la strada per Chiasso, seguendo alla lettera la segnaletica stradale.




Oltrepassata la dogana svizzero-italiana, scendiamo verso Como per poi imboccare la Strada statale 639 dei Laghi di Pusiano e di Garlate:
 


a Cesana Brianza, sostiamo presso un'ottima gelateria e dopo esserci salutati, Luigi procederà verso Lecco mentre noi taglieremo per Annone Brianza, Oggiono quindi rientreremo verso Milano attraverso la Strada provinciale 51 della Santa, entrando in tangenziale Est a Vimercate.


   

Percorso già effettuato diverse volte, baciato dal bel tempo e da temperature tutto sommato sopportabili. Contenti per riavere incontrato Luigi, dopo diverso tempo

 
Google Maps

Tragitto: Km. 276
- Valichi:  Vetta Sighignola             mt.    1.320 (CO)    GPS
                 Valico di Val Mara  (CO-Svizzera)    mt.    845     GPS
- Colazione: Gelateria Rolly - Olcio di Mandello del Lario (LC)   GPS
- Pranzo: Osteria della Vigna - Begna Porlezza (CO)  GPS

- Sosta: Gelateria Excalibur - Cesana Brianza (LC)   GPS