Con Flo al mare nella zona di Bordighera, per una settimana di meritate ferie, decido di andare a trovarla.
La distanza mi obbliga ad una gita "mordi e fuggi" di 2 giorni, pertanto parto molto presto da casa per poter arrivare in tempo utile per il pranzo.
Il primo tratto viene percorso in autostrada sulla A7 dei Fiori fino allo svincolo di Tortona; prima però mi fermo per la colazione alla stazione di servizio Cantalupa, poco fuori Milano.
Dallo svincolo di Tortona, sempre in autostrada mi sposto sulla A26 e ad Ovada esco, abbandonando definitivamente l'autostrada.
Da Ovada prendo la direzione per Sassello, passando per Molare e superando il Passo Bric Berton.
Riprendo la marcia con in più gli irresistibili Amaretti di Sassello nel bauletto.
Proseguendo sulla statale 334, arrivo al Colle di Giovo (purtroppo la foto non rende a causa dei lavori per la segnalazione orizzontale sul colle stesso),
lascio la statale 334 e imbocco la statale 542 per Pontinvrea per poi imboccare la provinciale che mi porta ad Altare, presso cui, è convenzionalmente riconosciuto lo spartiacque tra Alpi ed Appennini nella zona della Bocchetta di Altare (Colle di Cadibona).
quindi superato l'abitato di Altare mi dirigo verso Millesimo e rientrando in Piemonte a Ceva.
A San Bernardino, poco prima di Ceva, alla rotonda imbocco la statale 28 del Colle di Nava.
Arrivato a Ponte Nava. rientro nuovamente in Liguria e valico il Colle di Nava.
Riprendo rapidamente la moto e proseguo verso il mare; poco dopo Pieve di Teco devio per spostarmi più ad ovest e superando il Colle San Bartolomeo,
ridiscendo verso la Valle Argentina, non prima di aver superato il il Colle d'Oggia, che incontro nell'abitato di Montalto Ligure.
Transito da Badalucco, dal suo ponte medioevale,
quindi, ridiscendendo verso il mare dalla statale 548, passo sotto l'altissimo viadotto della A10 ed arrivo a Taggia.
Ad Arma di Taggia entro in una trafficata via Aurelia e poco dopo Bussana risalgo verso il Poggio, nota salita ciclistica, per ridiscendere poco più avanti sempre sull'Aurelia.
Ormai manca davvero poco all'arrivo, la stanchezza ed il caldo cominciano a manifestarsi; attraverso Bordighera, passando accanto alla vecchia casa di mia nonna con i ricordi che tornano alle vacanze di quando ero bambino, poi a Vallecrosia risalgo la valle fino a Soldano, il traguardo finale, dove sono atteso per il pranzo da Flo e dai nostri nipoti presso la loro casetta.
Nel pomeriggio un breve sonno ristoratore presso l'agriturismo dove risiede Flavia ed alla sera ci rechiamo (in macchina) al Principato di Seborga per la Festa del Principato; un immenso ristorante all'aperto, gli sbandieratori e la presenza del Principe sono gli ingredienti della serata.
Terminata la serata, torniamo nelle nostre residenze: domani altra vagonata di chilometri per il rientro!
- Tragitto: Km. 345
- Valichi: Passo Bric Berton mt. 755 (AL) GPS
Colle del Giovo mt. 516 (SV) GPS
Bocchetta di Altare (Colle di Cadibona) mt. 459 (SV) GPS
Colle di Nava mt. 934 (IM) GPS
Colle San Bartolomeo mt. 620 (IM) GPS
Colle d'Oggia mt. 1.167 (IM) GPS
- Pernottamento: Agriturismo Le Rose - S.Biagio della Cima (IM) GPS
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21 agosto
La sveglia è di buon'ora; una buona e sana colazione, un bacio a Flavia e riprendo la via del ritorno. Il tragitto prevede lo sconfinamento in Francia per risalire parte della Route des Grandes Alpes.
Da San Biagio della Cima scendo verso il mare a Vallecrosia e da li volto per Ventimiglia.
A Ponte San Ludovico entro in Francia: Mentone, un altro mondo, un'altra luce rispetto al lato italiano.
Mi inoltro sul lungomare di Mentone, poi nei pressi del Casinò mi dirigo verso l'entroterra e risalgo fino al Col de Castillon,
quindi discendo a Suspel. Da qui parte la salita ad uno dei mitici colli francesi, conosciuto specialmente nel campo automobilistico: il Col de Turini!
Mi fermo presso un locale per fare colazione e per chiedere informazioni precise sul tragitto; saluto i cordiali gestori e ridiscendo per la strada ripida e contorta, ma ottimamente asfaltata, verso La Bollène-Vésubie,
poi incrociando la D2565 da Nizza risalgo la val Vésubie verso nord per raggiungere il Col Saint Martin a La Colmiane.
La discesa, sempre molto guidabile, mi porta verso la Valle del Tinèe: arrivato al bivio con la M2205 che conduce a Nizza, trovo al mio fianco delle strane montagne dalla roccia rossa;
entro nella stretta valle "rossa", costeggiando il torrente Tinèe, che successivamente si amplierà, la attraverso abbastanza velocemente fino ad Isola: da qui si sale verso l'ultimo colle di oggi: il Col de la Lombarde al confine con l'Italia.
Da Isola comincio a trovare subito diversi tornanti abbastanza impegnativi e ripidi poi in successione, lunghi tratti di strada con curve veloci a piccole serie di tornanti fino ad Isola 2000.
Sono quasi in vetta, ancora un paio di chilometri abbastanza tortuosi ed eccomi svettare sul Col de la Lombarde, passo che avrei già voluto raggiungere l'anno prima ma invano, causa maltempo.
Ora sono in Italia: la vista dal passo è eccezionale. Ridiscendo verso Vinadio per qualche chilometro per agganciarmi alla cella telefonica italiana e chiamare a casa e Flavia.
Molte curve anche nella parte italiana, l'asfalto purtroppo non paragonabile a quello francese,
Dopo più di 20 chilometri di discesa, eccomi in "pianura" ai 900 metri circa di Vinadio.
la temperatura si è decisamente innalzata ed il caldo comincia a farsi sentire.
Essendo ora di pranzo, mi fermo a Demonte per un veloce pranzo-spuntino,
quindi, dopo il caffè riparto in direzione di Cuneo.
Poco prima di Borgo San Dalmazzo devio per rimanere fuori l'abitato di Cuneo e poi attraverso la A33, in alcuni tratti ridotti a tronconi per lavori) giungo a Chierasco. Da Chierasco ad Alba in statale per poi rientrare nell'ultimo tratto completo della A33 per Asti.
Mi fermo presso un'area di servizio per dissetarmi; il caldo è davvero opprimente ed il mio giubbotto, malgrado la velocità, scotta. Arrivato ad Asti Est mi incanalo nella A21 che mi porta a Tortona; li imbocco la A7 dei Fiori per Milano.
A Binasco decido di uscire per rabboccare il serbatoio ormai in riserva, poi per mezzo della statale dei Giovi arrivo nei pressi di Rozzano dove incontro la Tangenziale Ovest di Milano per l'ultima fatica.
- Tragitto: Km. 455
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Tempo splendido, la Francia una piacevolissima sorpresa, ho visto Flavia. Tutto perfetto!
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