Conosco molto bene il luogo data la lunga frequentazione estiva e non da adolescente.
Arriviamo alla Forcella di Olino e dopo il breve tunnel si apre lo spiazzo in cui sorge Morterone, il secondo più piccolo comune d'Italia (il primato è di Pedesina in provincia di Sondrio).
Ripartiamo dopo lo spuntino riprendendo l'unica strada che ci riporta in valle.
Arrivati a Ballabio, la attraversiamo e risaliamo dal lato opposto verso i Piani dei Resinelli.
La salita è abbastanza breve con qualche tornante; arrivati in cima all'altopiano posteggiamo la moto e facciamo due passi (a piedi!!!).
Riscendiamo nuovamente per portarci in alta Valsassina. la percorriamo fino a Taceno e da li saliamo fino a Casargo. Al bivio per Premana, prendiamo Strada Provinciale 66 di Vendrogno e oltrepassato l'abitato di Indovero ci dirigiamo verso l'Alpe Giumello, con le sue piste da sci che scendono dal Monte Muggio.
La strada termina e dopo una piccola sosta per qualche foto poi ridiscendiamo verso Casargo per proseguire verso la parte opposta per raggiungere l'Alpe Paglio, altra zona turistica frequentata soprattutto da escursionisti dato che l'attività sciistica è stata interrotta qualche anno fa.
Da casa imbocchiamo la Tangenziale Est che ci porta sulla statale per Lecco.
A Lecco optiamo per la vecchia salita anziché il nuovo tratto per buona parte in galleria: arrivati in valle voltiamo subito a destra sulla provinciale 63 per Morterone; dopo un breve tratto di falsopiano la strada comincia a salire, inerpicandosi sulla montagna con tornanti in serie molto stretti.
Arriviamo alla Forcella di Olino e dopo il breve tunnel si apre lo spiazzo in cui sorge Morterone, il secondo più piccolo comune d'Italia (il primato è di Pedesina in provincia di Sondrio).
Qualche chilometro ed arriviamo a Morterone; più che un paese è un agglomerato di costruzioni per lo più rurali, abbastanza distanti tra di loro.
L'ambiente è molto particolare, tranquillo con il solo vociare dei clienti della trattoria e qualche scampanio e muggito di mucche al pascolo.
Ci fermiamo di fronte alla Trattoria dei Cacciatori e, anche se non proprio ora di pranzo, veniamo stuzzicati dai panini consumati da alcuni ciclisti.
Ripartiamo dopo lo spuntino riprendendo l'unica strada che ci riporta in valle.
Arrivati a Ballabio, la attraversiamo e risaliamo dal lato opposto verso i Piani dei Resinelli.
La salita è abbastanza breve con qualche tornante; arrivati in cima all'altopiano posteggiamo la moto e facciamo due passi (a piedi!!!).
Essendo ormai mezzogiorno inoltrato e avendo già "spizzicato" a Morterone ci fermiamo in un bar per completare il pranzo con un altro panino.
La strada termina e dopo una piccola sosta per qualche foto poi ridiscendiamo verso Casargo per proseguire verso la parte opposta per raggiungere l'Alpe Paglio, altra zona turistica frequentata soprattutto da escursionisti dato che l'attività sciistica è stata interrotta qualche anno fa.
E' ora di tornare: ripercorriamo tutta a Valsassina fino a Ballabio, da li scendiamo a Lecco ed nuovamente in statale verso Milano.
- Tragitto: Km. 246
- Valichi: Forcella di Olino mt. 1.158 (LC) GPS
Piani dei Resinelli mt. 1.280 (LC) GPS
Alpe Giumello mt. 1.538 (LC) GPS
Alpe di Paglio mt. 1.369 (LC) GPS
- Ristoro: Trattoria dei Cacciatori - Morterone (LC) GPS
- Pranzo: Bar Pirelli Albarosa - Piani dei Resinelli - Abbadia Lariana (LC) GPS
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