Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo. - Lao Tzu ...se poi è un passo alpino, meglio! - Pao

domenica 21 giugno 2009

21 giugno 2009 - Crott del Pepott e Valsassina - Km. 189

Scopo della gita: ... abbuffarsi al Crott del Pepott per rientrare poi dalla Valsassina.
Partenza in tarda mattinata per arrivare al Crott direttamente a ora di pranzo. Tangenziale Est fino a Carnate dove incrociamo la Strada statale 342 Briantea per Lecco.
A Lecco teniamo il lungolago fino a Varenna da dove inizia la salita; fatti pochi tornanti prendiamo la strada per il castello di Vezio e poco dopo una piccola zona industriale, passato il torrente Esino posteggiamo le moto.
Scendiamo le scale in pietra e, incastonato nella roccia erosa dal torrente c'è il "crotto". Due edifici adibiti a cucina e dispensa, i tavoli in pietra disposti sulle piattaforme naturali che danno direttamente sul torrente, il tutto all'ombra di alti alberi.
Il menù è sempre basato su antipasti di salumi, salamelle e costine alla griglia, polenta, formaggi; Il servizio molto spartano.





Finito il pranzo pantagruelico, nel primo pomeriggio ci prepariamo nuovamente per completare il breve giro organizzato.
Una volta pronti, ritorniamo verso Varenna dopo poche centinaia di metri incrociamo la strada che ci porta in Valsassina. 
Risaliamo fino al Passo Agueglio su un asfalto che non è proprio dei migliori visti fino ad ora.





Al termine della discesa siamo in Valsassina: ci dirigiamo verso Lecco e poco dopo Pasturo superiamo il Colle di Balisio ed a Ballabio scendiamo a Lecco quindi salutiamo gli amici lecchesi e bergamaschi e torniamo a Milano nuovamente per la statale.
L'appuntamento era per lo più gastronomico ma quel pugno di chilometri fatti in moto ha fatto da giusto corollario.

 
- Tragitto: Km. 189
- Valichi:  Passo Agueglio    mt.  1.173 (LC)   GPS
                 Colle di Balisio   mt.     723 (LC)   GPS
- Ristoro: Crott del Pepott - Perledo (LC)  GPS

martedì 2 giugno 2009

2 giugno 2009 - Su e giù per la Valsassina - Km. 247

Festa della Repubblica: occasione per un giretto nella vicina Valsassina.
Conosco molto bene il luogo data la lunga frequentazione estiva e non da adolescente.
Da casa imbocchiamo la Tangenziale Est che ci porta sulla statale per Lecco.
A Lecco optiamo per la vecchia salita anziché il nuovo tratto per buona parte in galleria: arrivati in valle voltiamo subito a destra sulla provinciale 63 per Morterone; dopo un breve tratto di falsopiano la strada comincia a salire, inerpicandosi sulla montagna con tornanti in serie molto stretti.




Arriviamo alla Forcella di Olino e dopo il breve tunnel si apre lo spiazzo in cui sorge Morterone, il secondo più piccolo comune d'Italia (Pedesina in provincia di Sondrio il più piccolo).


Qualche chilometro ed arriviamo a Morterone; più che un  paese è un agglomerato di costruzioni per lo più rurali, abbastanza distanti tra di loro.
L'ambiente è molto particolare, tranquillo con il solo vociare dei clienti della trattoria e qualche scampanio e muggito di mucche al pascolo.
Ci fermiamo di fronte alla Trattoria dei Cacciatori e, anche se non proprio ora di pranzo, veniamo stuzzicati dai panini consumati da alcuni ciclisti.



Ripartiamo dopo lo spuntino riprendendo l'unica strada che ci riporta in valle.
Arrivati a Ballabio, la attraversiamo e risaliamo dal lato opposto verso i Piani dei Resinelli.
La salita è abbastanza breve con qualche tornante; arrivati in cima all'altopiano posteggiamo la moto e facciamo due passi (a piedi!!!).




Essendo ormai mezzogiorno inoltrato e avendo già "spizzicato" a Morterone ci fermiamo in un bar per completare il pranzo con un altro panino.


Riscendiamo nuovamente per portarci in alta Valsassina. la percorriamo fino a Taceno e da li saliamo fino a Casargo. Al bivio per Premana, prendiamo Strada Provinciale 66 di Vendrogno e oltrepassato l'abitato di Indovero ci dirigiamo verso l'Alpe Giumello, con le sue piste da sci che scendono dal Monte Muggio.




La strada termina e dopo una piccola sosta per qualche foto poi ridiscendiamo verso Casargo per proseguire verso la parte opposta per raggiungere l'Alpe Paglio, altra zona turistica frequentata soprattutto da escursionisti dato che l'attività sciistica è stata interrotta qualche anno fa.


E' ora di tornare: ripercorriamo tutta a Valsassina fino a Ballabio, da li scendiamo a Lecco ed nuovamente in statale verso Milano.

 
- Tragitto: Km. 247
- Valichi:  Forcella di Olino       mt.  1.158 (LC)   GPS
                 Piani dei Resinelli     mt.  1.280 (LC)   GPS
                 Alpe Giumello           mt.  1.538 (LC)   GPS
                 Alpe di Paglio            mt.  1.369 (LC)   GPS
- Ristoro: Trattoria dei Cacciatori - Morterone (LC)   GPS
                 Bar Pirelli Albarosa - Piani dei Resinelli - Abbadia Lariana (LC)   GPS